Spiccare il volo con i piedi affossati nel terreno
che mi sembra palude, guano inestricabile.
Guardare le nuvole cambiare forma e direzione
e inseguirle verso mondi nuovi ma che appaiono
terribili per chi rimane conficcato nelle terre di Aprile.
Che cosa è la novità?
Le rose in fiore?
Energia indispensabile contro la monotonia?
Oppure utopica chimera per sentirsi vivi?
Chissà.
La continuo a cercare, pianificando strade lastricate
di buone intenzioni ma troppo logiche con le emozioni
che faticano a uscire, nel mio cosmo fatto di incertezze
ma con la voglia di stupire più me stesso che l’universo.
Avrei bisogno di un abbraccio lungo un anno
di quelli che ti tolgono il respiro, i cui silenzi sono scanditi
da respiri che rimbombano come tamburi dal ritmo tribale.
E piangere, ridere, urlare, sbuffare, imprecare
per essere semplicemente me stesso
perla incastonata in barriere mentali scalfite ma non ancora crollate.
L’autostima che cresce, mentre la costanza arretra
e fa a pugni con il tempo più sfuggente che mai.
Parlo con occhi che mi vogliono bene
che mi chiedono aiuto o vogliono solamente essere visti
in una miriade di sguardi sfuggenti o interessati a oggetti.
L’effimero, metadone per calmare il senso di vuoto che
Inevitabilmente si spalanca all’improvviso
per inghiottire tutto non sputando nemmeno le ossa.
Novità è ripartire con fatica, con i primi passi incerti
in cui solo tu ci stai credendo veramente
sapendo che potresti sbagliare cadere e cambiare direzione
con il giudizio degli altri giudice e boia.
Scrollare le ali dalle dipendenze, pulire le piume dalla paura
e provare a usarle, per capire se quella terra arida e dura
era in realtà un soffice terriccio pieno di opportunità.
IN BREVE 💥
Carcere. Il nome di Luigi Spera non vi dirà nulla perché nessun organo di informazione nazionale se ne sta occupando. E’ in carcere accusato di atti di natura terroristica, una reazione spropositata rispetto a quello che ha fatto. Di mezzo Leonardo, la produzione di armi e l’attivismo politico da fermare a ogni costo.
Cemento e Fashion. La Milano che tiene tanto ai diritti, che si imbroda spesso vantandosi del suo carattere europeo ha negato (per la seconda volta) l’installazione del gruppo statuario Anything to Say? dedicato a Julian Assange. E’ l’unica città italiana ed europea che non ha permesso l’uso di suolo pubblico. Dal comune nessuna spiegazione sul diniego, forse sono troppo impegnati a far ripartire la cementificazione?
Libera. Ilaria Salis è tornata in Italia dopo diciotto mesi di carcere duro e feroce. Usata come ostaggio politico dall’Ungheria di Orban non ha trovato le simpatie del Governo Meloni stranamente silente e rispettoso del diritto europeo. Lo ha fatto in macchina con il papà Roberto Salis, l’unico che si è battuto strenuamente per la sua libertà. Ha dovuto essere candidata per le europee per sfuggire alla giustizia ungherese. Una vittoria per Ilaria una sconfitta per lo stato di diritto europeo.
COSE BELLE DA LEGGERE, VEDERE, ASCOLTARE 💚
Zero Calcare tra virgolette (chiacchiera informale con Luca Sofri) (Il Post)
Mi sono innamorato di Rat Man, fatelo anche voi (Rat-Man Official Channel)
Una storia di giornalisti sportivi, partigiani, rivoluzionari e idealisti (Pallonate in faccia)
L’auto elettrica a ogni costo (Arte.tv)
COSE BELLE PER CUI COMBATTERE 🦾
Salviamo Officina Pasolini (firma qui)
In difesa del parco Don Bosco (bologna today)
Siamo arrivati alla fine, spero di avervi fatto ragionare sulla vita 🌱 In ogni caso ci risentiamo lunedì prossimo per nuove idee e spunti di riflessione, buona settimana!